FACTA

Dritto al cuore del problema

Numeri chiave

88 persone ogni ora

nel 2023, subiranno un intervento di sostituzione valvolare cardiaca con impianto di una bioprotesi

1.4 milioni di pazienti

nel 2030 necessiteranno di un intervento di sostituzione valvolare cardiaca con impianto di bioprotesi

800mila euro ogni ora

spesi nel Mondo, per le complicanze legate alla limitata durata delle bioprotesi valvolari cardiache in commercio

Tecnologia

Facta® è la tecnologia sviluppata da BCI al fine di migliorare le prestazioni delle bioprotesi valvolari cardiache in commercio e dei patch pericardici già disponibili nella pratica clinica e usati come materiale di supporto, costruzione e riparazione di aree anatomiche.

BCI

La molecola alpha-Gal

Facta® è stata sviluppata per essere applicata a tessuti bioprotesici al fine di migliorarne la tollerabilità immunogenica rispetto a tutti gli epitopi animali presenti nel tessuto animale d’origine. Quando una bioprotesi viene impiantata, queste molecole sono riconosciute come estranee dal corpo umano, il quale tenta quindi di eliminarle, degradando la bioprotesi stessa.
In particolare, la molecola alpha-Gal è la più reattiva da questo punto di vista. Inibendo l’alpha-Gal e tutti gli altri epitopi come gli acidi sialici, si inibisce la reazione immunitaria post-impianto e la conseguente reazione di tipo infiammatorio, infettivo e calcificante. In sintesi, la bioprotesi viene resa totalmente biocompatibile, il che prolunga la sua longevità.

Facta® ha come azioni chiave l’inibizione della molecola alpha-Gal e la detossificazione della glutaraldeide, elementi sempre presenti nelle bioprotesi attualmente in uso.

Principio

Biocompatibility Innovation nasce nel 2014 a Este, nel cuore di un territorio legato alla tradizione di ricerca e innovazione dell’università patavina.
BCI possiede un portfolio di 4 brevetti relativi alla tecnologia Facta®.
Altri brevetti sono in fase di stesura.

BCI


I polifenoli, molecole chiave di Facta®

L’ideazione della tecnologia Facta® è iniziata nel 2015, con l’individuazione del suo core: una miscela di polifenoli opportunamente scelti e usati in condizioni specifiche per il trattamento dei tessuti bioprotesici. I polifenoli sono molecole di origine naturale prodotte dal regno vegetale. Si conoscono più di 5.000 tipi diversi di polifenoli, ma solo quando alcuni di essi possono agire in sinergia si attivano i benefici dimostrati da Facta®.

Il meccanismo d’azione

The Facta® agisce chimicamente sulle bioprotesi commerciali, formando legami stabili. Nelle bioprotesi commerciali, Facta® fa da “ponte” tra le proteine costituenti il tessuto bioprotesico e la glutaraldeide, stabilizzando l’intera struttura in modo permanente..
Altri brevetti sono in fase di stesura.

BCI

Il ruolo di Facta®

La glutaraldeide è un agente chimico correntemente utilizzato dall’industria manifatturiera: se da un lato è attualmente insostituibile – sia per la sterilizzazione del tessuto che per irrobustirlo dal punto di vista meccanico – dall’altro questa sostanza è nota per gli effetti tossici che si innescano quando la bioprotesi è impiantata nell’uomo. La glutaraldeide è inoltre responsabile dell’attrazione dei sali di calcio presenti nel sangue: la conseguenza è la calcificazione della bioprotesi, uno dei molteplici modi in cui il tessuto che la costituisce degenera.

Facta® detossifica dai residui tossici della glutaraldeide.

Infine, le bioprotesi commerciali trattate con il metodo Facta® hanno dimostrato in vitro ed in vivo di essere protette da fenomeni di formazione di trombi e risultano inospitali per i batteri: si evitano in tal modo le infezioni, soprattutto in fase peri-operatoria. Tra gli effetti secondari, l’azione del trattamento agisce sulla stabilizzazione del tessuto animale, impedendo la formazione di strappi, lacerazioni e abrasioni.

Effetti biologici dal vivo

L’azione Facta® protegge tridimensionalmente il tessuto bioprotesico dagli insulti post-impianto e dalle reazioni di degrazione.